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Lavorare offline da smartphone con Dropbox e Google Drive

Lavorare offline da smartphone con Dropbox e Google Drive

Quali sono i vantaggi

Dropbox e Google Drive, come molti altri servizi di cloud storage, offrono la possibilità ai loro utenti di lavorare offline da smartphone.

Poter aprire e modificare determinati file in qualsiasi momento in assenza di connessione, per lavoro o per necessità, è molto utile soprattutto per chi accede a servizi come Dropbox o Google Drive e in generale per lavorare offline da smartphone.

I file su queste piattaforme, per risparmiare spazio sul dispositivo, di default vengono salvati online ma è possibile scaricare e rendere disponibile offline i singoli file in maniera facile e totalmente gratuita.

Procedimento per lavorare offline da smartphone:

Step 1
Individuate il singolo file che volete rendere disponibile offline. Aprite l’applicazione su cui state lavorando e dall’elenco dei file cliccate sui tre puntini che trovate accanto al nome del file che volete scaricare.

Step 2
Dal menù che apparirà, scorrendo verso il basso troverete una voce “Rendi disponibile offline” o simile (a seconda dell’app che si sta utilizzando).

Attenzione! Prima di procedere allo step 3. Assicuratevi che il dispositivo sul quale state lavorando abbia sufficiente spazio di memoria libero.

Step 3
Attivando l’opzione “disponibile offline”, scaricherete il vostro file su dispositivo e potrete modificarlo in qualsiasi momento. Accanto al nome del file modificato apparirà un pallino con una spunta come icona.

Nota bene:

Le modifiche che apportate ai file in modalità offline non vengono sincronizzate su tutti i dispositivi che utilizzate per accedere a Dropbox o Google Drive, fintanto che non sarà disponibile una connessione a Internet. A questo punti l’App si occuperà di sincronizzare automaticamente i vostri contenuti. Consigliamo di salvare il documento di frequente fintanto che si lavora offline. In questo modo avrete meno difficoltà a riprendere il lavoro iniziato in caso di crash improvvisi o problemi con il dispositivo. Lavorare in assenza di connessione può essere un’opzione utile, l’importante è conoscerne i pro e i contro.

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